17 giugno 2009

perle di vita contadina

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Certo mi scuserate se questa volta il testo del post è un po' inusuale ma e’ veramente un po’ che penso di aggiornarvi sulle mie avventure in campagna.

…..questa notte mi sono fermata a dormire in questa oasi che sembra essere così lontana dalla civiltà ma che dista in realtà solo pochi chilometri dalla città.
Ci siamo alzati tardi ( è domenica perdio!). Alle 7.15 quindi energici e pimpanti abbiamo iniziato la nostra giornata. Il mio adorato prinpice, a dire il vero più mattiniero di me, era zompato già da un pezzo giù dal letto ed è ricomparso solo fugacemente per riabbandonandomi poi nel bel mezzo del trasloco di un materasso.


I traslochi, o meglio gli spostamenti, sono il punto forte della casa in campagna; il tavolo che prima era in soggiorno è poi finito in cucina e successivamente nel portico da dove poi é stato portato al punto di partenza. Per non parlare di piatti, bicchieri, sedie ed altro che travolti da un continuo turbinio sembrano vivere di una vita propria. Delle mani ignote continuamente mischiano e spostano, facendo in modo che una delle occupazioni principali di casa sia la disperata ricerca di questo o quell’oggetto, che giuro, fino a quando non serviva era lì ammiccante ma che quando lo cerchi non si trova più. Rimane invece lì, come incollato in maniera invisibile lo scontrino del supermercato del 2004 (adesso siamo nel 2009) resistendo ai più inesorabili cambi di stagione…
Bene, dicevamo, la vita all’aria aperta, il cinguettio degli uccellini… Peccato questi improperi scanditi dal prinpice il quale si imbatte nelle piantine seminate con tenacia da sedicenti volontari ormai rinseccolite e contorte nei loro vasi aridi. Si cominciano a cercare i raccordi delle pompe misteriosamente scomparsi. Tutti i volontari nel frattempo sopraggiunti (Lidia, Nello Fabrizio, ) si gettano in una sorta di caccia al tesoro ma si dovrà rinunciare alle ricerche perché il setacciamento palmo a palmo non ha dato alcun esito positivo. La giornata procede con un rapido ripasso delle priorità . Una volta stabilite, il principe scompare … l’ultima volta che si è visto era lì vicino ai cavalli…. Ebbene, ecco, deve essere quel puntino nero che si vede laggiù , che in barba alle priorità appena decise , e dopo avermi nuovamente abbandonata (hoibo!), tenta di riparare i recinti che quelle graziose bestiole si divertono continuamente ad abbattere mica per cattiveria ….giusto per crearci qualche diversivo
La priorità per oggi rimane il recinto dei polli e dei pulcini arrivati appena ieri, i quali per il momento sono accuratamente chiusi nei pollai appena “ristrutturati”.
Si fa l’una ,il prinpice ritorna, i volontari si apprestano a godere delle prelibatezze preparate da Argentina.
Ed è proprio adesso, durante questo momento di meritato riposo, che il prinpice sentenzia con aria autorevole : se i polli non escono subito dal pollaio, non servirà tirare loro il collo saranno già naturalmente cotti prima di sera. Fabrizio che ha appena deciso di prendersi un minuto di relax viene destinato alla missione “ SAVE THE CHICKEN”….e si precipita affinchè non venga consumata la tragedia .
Finalmente l’aria si rinfresca e ci si appresta ad attuare la priorità.
“Che ne dici se liberiamo un po’ i vecchi polli ?“ esordisce il prinpice. Cerco Dylan , lo lego, mi chiamano, faccio altro e finalmente libero i poveri polli! Ma quella ciotola con il becchime chi cavolo l’ha lasciata qui? …sempre tutto di giro! Il principe afferra la ciotola e la rovescia all’interno del nuovo pollaio. Dylan è sempre legato e protesta a viva voce quando io scopro che la mano misteriosa, ha rinchiuso da tempo e con zelo le galline che dovevano festeggiare la domenica…”fuori porta”….. pazienza …festeggerete un’altra volta!
La giornata volge al termine, il pollaio prioritario aspetterà un’altra occasione….
Un tantino esausti ci afflosciamo sulle sedie per godere ancora una volta della cucina “Argentina”, quand’ecco, nel bel mezzo della cena, è lei , compare come un fantasma e si dirige decisa all’esterno della casa per poi ritornare rivolgendo una domanda: ma quella ciotola bianca l’avete vista per caso? ….silenzio di tomba quando alla domanda circa il contenuto lei risponde candida:……veleno! Non nego che uno scoramento profondo sfoghi in una lacrima, ma il prinpice mi tranquillizza...il veleno per topi non nuoce alle galline, spesso viene messo nei pollai proprio per questo;… diverso sarebbe se fosse per esempio veleno per piccioni, ma in casa nostra non può esserci! Io mi avvicino alla porta dietro alla quale Argentina è scomparsa e chiedo speranzosa : che veleno era? E lei: veleno per piccioni! Me lo ha procurato Nenat!
Che dire? Nello, ultimo superstite dell’ armata Brancaleone con la complicità di una torcia si introduce nel pollaio , e dopo aver rinchiuso le ignare pollastre si appresta a spazzare lì dove si vedono ancora le tracce di becchime sparse sul terreno.
….Ah mi dimenticavo, mentre prima di tornare a casa cercavo una presa scart che naturalmente non ho trovato, ho trovato invece, tutti, ma proprio tutti, i raccordi delle pompe che la mano misteriosa aveva accuratamente nascosto in un sacchettino di nylon all’interno di una cassettiera per salvaguardarne la scomparsa….

Ps : alla fine le pollastre hanno superato la prova indenni; per oggi per lo meno non hanno altro da temere!

3 commenti:

  1. complimenti, una bella tenacia!!!
    tanti auguri ragazzi, certo che se andate avanti cosi' vi mantenete proprio in forma!!

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  2. ma che belloooo.................!!!!!
    UAaaa quanta nostalgia.... ragazzi mi mancate tanto... vedere le foto di questo blog....ufff!!
    Vabbè...
    vedo che anche dalle vostre parti c'è tanta attività---- bene, bene questo mi fa molto piacere.
    Vi aspetto, lo sapete che siete sempre ben accolti....
    Un'abbraccio grande grande.

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  3. ...che bolgia!
    Non capisco se è un ironico sfogo o un esercizio linguistico; certo è che io la vita in campagna me la immagino scandita da ritmi precisi e costanti, quasi cadenzati nell'armonia tra uomo e natura.
    E comunque mi sembra che ci siano molte buone intenzioni (...ed anche bellissime iniziative qualche volta!)ed una lodevolissima e piacevolissima energia a "Il Rosmarino", per cui non mi demoralizzerei più di tanto; se posso permettermi, forse c'è solo la mancanza in qualche fase
    di una serena, tranquilla e sicura autorità e/o leadership che qualche volta imponga un po' il passo.
    Carissimi saluti da un vostro affezionato estimatore.

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